Fino ad oggi medici, scienziati e pensatori si sono concentrati sulle patologie, sugli stati alterati ed alteranti dell’ umana psiche, senza mai preoccuparsi di conoscere, scoprire un concetto molto più importante, solido e reale: quello di SALUTE. Sappiamo come curarci da malattie o depressioni, ma non conosciamo realmente come creare e mantenere uno stato di salute fisica e mentale nel tempo, e forse nemmeno cosa realmente sia la salute e questo proprio perchè ci siamo concentrati solo sugli stati che apparentemente negano la salute.
Un ragionamento positivo può essere quello della ricerca della Salute in una maniera costante e piena di slancio energetico ed ottimistico. Mantenere, preservare la nostra salute è un diritto-dovere di ognuno nei propri confronti e nei confronti degli altri.
Quanta parte della popolazione soffre silenziosamente a causa di una strisciante inadeguatezza psicologica ed emotiva rispetto alle imposizioni sociali. In effetti le nostre pulsioni più creative, profonde, i nostri atteggiamenti quotidiani, così come i nostri desideri e sogni piccoli e grandi vengono costantemente repressi in favore di un sistema di pensieri e strategie per assicurarci l’ accettazione sociale e per fuggire dall’ emarginazione. Il caro prezzo che paghiamo è innanzitutto l’ emarginazione da noi stessi, ed in termini medici, la nostra salute va a rotoli. Ne è prova che più della metà degli italiani fa o ha fatto uso di psicofarmaci.
Vivere nella moderna società, competitiva, stressante, conformista, precotta richiede un equilibrio a prova di esaurimento nervoso. Vi è un problema di identità. Chi siamo? Siamo le convenzioni sociali, le imposizioni ed i convincimenti esterni a noi, oppure siamo l’ universo ricco di sogni, desideri, carattere, pensieri e sensibilità proprie della nostra unica fibbra dell’ essere ??
E’ un dilemma del tipo essere se stessi o un surrogato della società ?