Voglio scrivere una breve dose di parole scomode ed amare in difesa degli adolescenti che troppe volte vengono accusati e denigrati per gesti certamente stupidi ed irresponsabili, che però non vengono mai letti come segni di tremendo disagio giovanile e di abbandono sociale.
Anche io sono stato adolescente , tutti lo siamo stati in tempi diversi. Ma i giovani di adesso crescono in ambienti asettici, primi di emozioni, privi di slanci emotivi, nascosti in sé stessi, all’ interno di competizioni stupide e dannose, senza venire ascoltati, contati come numeri e non come individui. Ogni giovane ha il diritto a sentirsi riconosciuto come universo di emozioni, di pensieri , di sogni, di desideri, di lineamenti caratteriali del tutto unici e speciali. L’ omologazione e l’ obbligo morale a massificarsi imposto dall’ ambiente in cui ormai tutti crescono, ridicolizza, ferisce, distrugge e limita tali universi. Così che la loro gioia di vivere, la loro meraviglia ed il loro stupore di fronte al mondo diminuisce già a partire dalla tenera età, ed i loro sogni e le loro ambizioni si affievoliscono ad ogni anno di scuola. Perchè in fondo , questi ragazzi non hanno nessun tipo di esempio positivo, crescono con in mente le terribili immagini e notizie di telegiornali inutili, all’ interno di luoghi sociali come le scuole che per lo più sono scuole di ingiustizia sociale, emotiva e psicologica. Il bullismo e tutti gli altri atteggiamenti negativi commessi dai giovani, sono sempre letti in chiave di una sentenza dura contro di loro, quando in effetti sono uno specchio reale della ricaduta delle gravi colpe che gli adulti e tutta la società hanno commesso contro i sogni e la felicità delle nuove generazioni. In un paese governato da vecchi dinosauri tutto parla di marcio e corruzione, di frustrazione e disagio, di decrescita ed infelicità. I giovani diventano subito piccoli adulti trincerati nei loro cuori e rinchiusi, nascosti nelle loro anime, perchè non vogliono essere feriti, delusi, abusati da un sistema che penalizza i sognatori, i sensibili, i pensatori, le persone dolci ed autentiche, i generosi, gli indipendenti. Tutto deve essere controllato, compresso, spianato ed omologato. Trovo assurdo che il mondo degli adulti sia riuscito a penetrare così fortemente nei più piccoli , dentro le scuole dove in modo paradossale i ragazzi più rispettati sono i più bulli, i meglio vestiti, i più ricchi o potenti, griffati ed all’ ultima moda e nello stesso tempo vuoti, banali, superficiali… in una rincorsa disperata alla maglietta firmata. Mio cugino mi riporta in modo totalmente sereno, come fosse normale, che nella sua scuola superiore chi non veste firmato, chi non ha i soldi , chi non parla delle cose e degli argomenti accettati da tutti, chi non condivide le idee generali ed omologate, chi insomma è anche leggermente diverso o autonomo viene discriminato, preso in giro , offeso.
Un poeta, un romantico, un introverso, un povero, un timido, un diversamente abile.. qualsiasi ragazzo che non corrisponda al canone convenzionalmente accettato di ragazzo di successo ( secondo termini di adulti ormai ripeto penetrati nella mente dei giovani ), viene trattato come un inferiore. Tutto ciò è spaventevole, vile, stupido e totalmente paradossale. Perchè la meraviglia del mondo è basata sulla diversità. Mi fa impazzire l’ idea di vivere in un mondo abitato da robots con tanto di numerino.. tutti tristemente uguali. Ma attenzione, è proprio quello che ormai è già avvenuto ed i politici , i responsabili dei media, gli osservatori sociali dovrebbero ogni tanto conoscere degli adolescenti, entrare nelle scuole e capire i danni che hanno creato a questi giovani esseri umani che non hanno colpe e che in potenza sono tutti ragazzi fantastici, meravigliosi e pieni di lati positivi. Se poi non capiscono la correlazione tra la violenza promossa ogni giorno dalla società, subita dai più giovani sotto diverse forme e quella poi a sua volta esercitata dai giovani, contattatemi e vi darò una spiegazione.
cm mai al giorno d'oggi capita tutto ciò?
cm mai a volte i ragazzi vengono reputati adulti solo in certe situazioni?
Ti ho trovato per caso, e sai tutto ciò che dici è vero.
L'ho provato sulla pelle, i miei vestiti, il mio modo di pensare, ovviamente tutte cose che, con il tempo in una ragazza cambiano, mi hanno davvero messa in difficoltà nella società.
Io sono nata quattordici anni fa', quindi non sono un dinosauro, e posso dirti che le prime mode, le ho conosciute nei miei compagni benestanti (sono sempre stata in mezzo alla gente con i soldi, e ancora non me lo spiego) con scarpe, camicie e roba costosa.
I miei coetanei, spesso mancano di sentimento, agiscono in modo meccanico e calpestano molte cose senza accorgersene..
Purtroppo a me è andata bene, ma i bimbi di oggi, li vedo ancora peggio!
Penso che ci sia stato un gusto nella generazione dei nostri genitori, ma la colpa non è mai tutta loro.